Per evitare l'ingiallimento dei denti, la prevenzione è uno dei fattori più importanti: è più difficile intervenire per ripristinare lo smalto dei denti, piuttosto che conservarlo al meglio delle sue caratteristiche. Naturalmente, l'igiene e l'alimentazione sono i due principali fattori sui quali intervenire.
Una corretta pulizia dei denti non prevede soltanto il lavaggio accurato dopo ogni pasto: è buona abitudine utilizzare regolarmente anche del collutorio e passare tra i denti il filo interdentale. Da solo, lo spazzolino non è in grado di eliminare tutti i residui di cibo responsabili della formazione di placca e dell'ingiallimento dei denti. Non va trascurata neppure l'igiene dello stesso spazzolino, da sostituire regolarmente e da scegliere in base alle necessità di denti e gengive. Un errore comune è quello di conservare gli spazzolini, in bagno, senza cappuccio protettivo: in questo modo, però, le setole diventano ricettacolo di polvere, germi e corpuscoli che possono essere presenti nell'aria del bagno. Lo spazzolino, così, diventa un elemento di ulteriore attacco per denti e gengive, anziché loro alleato. Allo stesso modo, anche le setole dello spazzolino elettrico devono essere accuratamente protette, per evitare il contatto con germi e batteri.Dal momento che i denti sono continuamente a contatto con il cibo, non stupisce che anche la qualità di ciò che mangiamo influisce sulla pulizia dei denti e sul loro aspetto. In particolare, come visto, vi sono delle sostanze che possono alterare il colore dello smalto in modo evidente, come il caffè o il the. Simile effetto è esercitato anche dall'alcol, nonché dal fumo: eliminare o limitare queste cattive abitudini sarà una scelta in grado di proteggere la salute dell'organismo, denti compresi.
Al contrario, vi sono anche degli alimenti in grado di svolgere funzione contraria, rivelandosi preziosi alleati dello smalto dentale. Tra questi vanno ricordate, ad esempio, le mele, ricche di acido malico, un potente sbiancante naturale per i denti. In particolare, tale effetto lo si riscontra con il consumo di mele verdi. In alternativa, o addizione, si può ricorrere anche al sedano e al finocchio, oppure alle fragole: un dolcissimo rimedio per migliorare il colore dei denti e la salute delle gengive. Infine, un effetto sbiancante lo si può riscontrare masticando carote crude, in grado di pulire i denti e di renderli più brillanti. Il consumo di latticini potrà invece rendere i denti più forti e più resistenti all'attacco di germi e batteri responsabili della carie.Accanto ai rimedi sopra citati, da considerarsi più che altro buone abitudini alimentari, è possibile mettere in atto delle vere e proprie terapie naturali per sbiancare i denti. Fragole e mele possono essere utilizzate per creare una pasta da stendere sui denti per un massimo di cinque minuti ad applicazione: con qualche ripetizione si vedranno risultati concreti.
Anche il limone è uno sbiancante naturale molto potente, ma va ricordata la sua azione corrosiva: per questo il suo utilizzo deve essere sporadico e mai mantenuto sui denti per troppo tempo. Un rimedio noto sin dall'antichità, tanto semplice quanto efficace, è quello di passarsi sui denti direttamente delle foglie di salvia, dall'effetto sbiancante. Anche in questo caso, l'abitudine non dovrebbe però diventare quotidiana o comunque non dovrebbe essere protratta per un arco temporale indefinito, per evitare che, con il passare del tempo, si abbia un'azione troppo corrosiva sui denti. La stessa attenzione va messa in atto quando si decide di utilizzare l'aceto di mele, che ad ogni modo risulta essere un rimedio molto efficace. L'aceto di mele può essere utilizzato proprio come un collutorio, per un periodo di tempo limitato ma sufficiente a rendere visibili i risultati.
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