Ma che cos’è un sapone naturale e che differenza c’è con un sapone “industriale”? La differenza tra i due tipi di sapone sta negli ingredienti utilizzati: naturali nel primo caso e sintetici nel secondo, e del processo di lavorazione che per i saponi naturali è prevalentemente artigianale, mentre per quelli industriali è per l’appunto “in serie”. Il sapone nasce da un processo chimico e risulta essere un composto di sale di soda e potassio, glicerina, acqua e altre sostanze. Il processo chimico che conduce alla trasformazione degli ingredienti suddetti in un sapone è detto “saponificazione”. Nello specifico la reazione avviene quando due composti opposti reagiscono insieme: le sostanze alcaline come la soda o il potassio caustico vengono fatte reagire con una sostanza acida come i grassi vegetali o animali. Tra le sostanze alcaline sono annoverate sia la soda caustica che il potassio caustica: la scelta dell’uno o dell’altro composta comporta la differente forma del sapone ottenuto. Se si vuole realizzare una tradizionale saponetta solida viene utilizzata la soda caustica, anche detta idrossido di sodio, mentre per realizzare i saponi dalla forma liquida viene impiegato il potassio caustico, idrossido di potassio.
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Il processo per la realizzazione di un sapone naturale non è molto complesso ma richiede grande attenzione e esperienza. Dal processo di saponificazione si ottiene il sapone tradizionale, mentre per la realizzazione del sapone liquido si seguono altre fasi di lavorazione. Quando si parla di saponificazione, in genere, si fa riferimento a due metodi. Quello a freddo e quello a caldo. In entrambi i metodi viene generato calore ma in quello a freddo si utilizza semplicemente quello che viene sprigionato dalla reazione. Nel metodo a caldo, viene aggiunta una fonte di calore proveniente dall’esterno che contribuisce a generare il processo della saponificazione. Sembrerà strano, ma chiunque può realizzare un sapone e tra i due metodi quello più semplice e alla portata di tutti è senza dubbio il metodo a freddo. Basta armarsi degli strumenti e degli ingredienti giusti, di buon senso, pazienza e attenzione per poter realizzare degli ottimi saponi.
Gli ingredienti necessari per la realizzazione di un sapone classico naturale con metodo a freddo sono soda caustica, grassi e oli vegetali o animali e una sostanza liquida da far dissolvere con la soda. In genere, come liquido si utilizza la semplice acqua che si dissolvere molto facilmente con la soda. Ciò non toglie che anche altri tipi di liquidi possono essere utilizzati come il te, le tisane, i succhi di frutta o di verdura e il latte. In questi ultimi casi bisogna utilizzare, però, liquidi che non presentino sostanze aggiunte come conservanti o additivi, in tal caso è necessario sottoporre queste sostanze liquide a dei processo preventivi per evitare che il sapone sia contaminato o che il processo di saponificazione non riesca.
Con il metodo a freddo viene sfruttato il calore che deriva naturalmente dall’incontro e dalla reazione di soda caustica e grassi animali o vegetali. Uno dei fattori di riuscita del processo di saponificazione a freddo è di mantenere il più a lungo possibile il calore sprigionato in modo da poter lavorare il sapone. La prima fase del processo consiste nel pesare accuratamente tutti gli ingredienti. Questa operazione deve essere eseguita in maniera meticolosa in quanto la precisione di ogni sostanza è fondamentale ai fini della buona riuscita del processo. Mescolare correttamente la soda e la parte grassa e far si che gli stampi siano isolati per almeno le prime 24 ore per evitare che si disperda il calore. Una volta che la reazione è avvenuta basta attendere che il sapone si raffreddi e farlo fuoriuscire dagli stampi. Questo metodo semplice e veloce è l’ideale per la realizzazione di saponi home made.
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