Mani gambe e piedi

Mani e gambe sono due delle zone del corpo che esteticamente le donne curano maggiormente. Mani e gambe delle donne sono due della parti del corpo femminile che gli uomini guardano di più.

E l’equazione torna, o almeno tornava.

Avere cura delle proprie mani e gambe è sempre stata una prerogativa femminile, forse proprio per quanto detto sopra: sono due parti che devono attrarre il sesso forte, apparire belle, delicate e incantevoli. Oggi però questa particolarità del gentil sesso è venuta meno; non perché hanno smesso di curarsi, tutt’altro sono sempre più decise a conservare il loro fascino con tutti i trattamenti possibili, ma perché anche l’uomo ha scoperto che pure lui può essere vanitoso, e pare piacergli. Tanto che sono in aumento gli uomini, soprattutto tra i più giovani, che si prendono cura delle loro mani e gambe, che sempre più spesso non mostrano più la peluria tipica del macho, ... continua


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      prosegui ... , ma una gamba glabra e liscia.

      Raddoppiando il numero potenziale degli acquirenti, sono raddoppiate anche le ricerche per proporre prodotti mirati specificatamente all’uomo o ad entrambi. Ma mentre prima si proponevano prodotti cosmetici in un certo senso semplici, ora con la voglia di natura, tutti i preparati contengono uno più elementi vegetali, che ne potenziano l’effetto e soddisfano la richiesta del consumatore.Uno dei problemi principali che colpiscono le mani e le gambe è la screpolatura dovuta alla secchezza. Mentre per le mani è una conseguenza ovvia dovuta al ruolo che rivestono. Anche se non fossero impiegate nei cosiddetti lavori manuali che le sottopongono ad uno stress fisico, risultano sempre a contatto con l’aria, toccano qualsivoglia tipo di oggetti durante la giornata, vengono lavate con detergenti troppo aggressivi. Per le gambe invece, i motivi sono leggermente diversi; possono essere dati dal giornaliero sfregamento dei pantaloni, dal tipo di vento che spira (tipica la screpolatura estiva quando soffia il maestrale) oppure anche semplicemente irritate per le continue depilazioni.

      Per contrastare questo problema è inutile bere molta acqua. In questa maniera si rifornisce di acqua l’intero organismo, riportandolo ai valori ottimali, ma ha solamente una azione marginale di idratazione delle pelle. Invece esistono moltissimi tipi di preparati cosmetici, più o meno validi, che tendono a idratare la pelle. Ma cosa significa realmente idratare la pelle? Significa ridonarle quel aspetto elastico, lucente e flessibile, ovvero il ripristinare quel sottilissimo film lipidico che la riveste proteggendola ed evitando l’eccessiva traspirazione di acqua (da non confondere con la sudorazione). Le migliori sostanze naturali per risolvere il problema sono le alghe, le mucillagini e gli oli vegetali.

      I puristi della Natura ricorrono ad esse per via diretta, ma l’industria cosmetica li ha rielaborati inserendoli in preparati mirati, specifici e ottimali per le mani o le gambe (ma anche corpo e viso).

      Per esempio la glicerina e il glicerolo risultano essere tra le sostante con il maggior potere idratante, e quindi più adatte per le mani che hanno una pelle più spessa, soprattutto sul palmo. Mentre gli oli come quello di argan o di mandorle dolci, ma anche olio di cocco o di oliva, con il loro “effetto seta” come dichiarato da molte aziende, è più indicato alle gambe in quanto l’assorbimento è sì altrettanto efficace, ma avviene più delicatamente, in maniera non troppo invasiva.

      Se l’applicazione avviene dopo l’eliminazione dei peli, allora è d’obbligo l’applicazione di una di queste creme od oli, magari con l’aggiunta di uno o più elementi lenitivi o leggermente antinfiammatori, perché anche se si tratta di una semplice ceretta, la pelle è sempre sottoposta a stress fisico. Quindi sarebbe ideale utilizzare prodotti che contengano malva o calendula o ancora l’aloe, che tra l’altro sono anche piante di per se idratanti, oltre che lenitive.L’utilizzo delle piante per la salute di mani e gambe, però, non avviene solamente con una applicazione dall’esterno. Più spesso vengono usate per via orale, ovvero deglutite, poiché la loro azione si esplica meglio per questa via e soprattutto perché riescono a risolvere problematiche diverse.

      Comunemente quando si discute di piedi freddi, gli uomini subito rabbrividiscono portando alla mente la sensazione dell’iniziale calduccio notturno, rotto sistematicamente dai piedi gelati della propria compagna, che si adagiano tra le loro cosce alla ricerca di calore. E le donne invece sghignazzano contente confermando il tutto. Ebbene, uomini e donne, sappiate che si può limitare questa agonia, stimolando la circolazione periferica. Alcune piante come il ginko biloba hanno questa proprietà di apportare sangue nelle zone periferiche del corpo (tra cui anche il cervello e per questo è considerato pure stimolatore intellettuale)

      A volte si consigliano oli rubefacenti, come la canfora o il balsamo di tigre, ma così si rischia di stressare la pelle, poiché vi è un richiamo forzato e improvviso di sangue verso una parte fredda, oltreché non risolvere la situazione, se non momentaneamente.

      I vegetali vengono incontro anche per i casi contrari. Non parliamo di eccesso di calore, ma di quelle piccole venuzze o capillari superficiali che rendono le gambe “striate”. In questo caso, sempre escludendo la presenza di patologie, che solo un medico può riscontrare e in caso curare, bisogna limitare l’afflusso di sangue in superficie. Ippocastano e Rusco sono tra le principali piante vasocostrittrici che potrebbero essere d’aiuto. Magari anche con l’ausilio del Mirtillo nero, che rafforza i vasi sanguigni evitando la rottura dei capillari, e anche della Centella asiatica, che drena i liquidi in eccesso. Pianta che vede il suo basilare utilizzo nel trattamento della cellulite e nella ritenzione idrica in generale.

      Qui abbiamo solo fatto alcuni degli esempi più classici su come sfruttare le piante per la bellezza delle nostre gambe e mani, ma per ogni altra problematica c’è sempre una pianta o un’erba che può fare al caso nostro, in maniera diretta o indiretta. Basta solo rivolgersi ad un bravo e competente erborista.

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