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Lo stress è stato per moltissimo tempo il capro espiatorio della gastrite, termine scientifico per indicare i bruciori di stomaco, quando i medici non erano in grado di determinarne la causa, dopo averle eliminate tutte una ad una. Poi con il progredire della scienza si è scoperto l’esistenza di un batterio capace di vivere nell’ambiente acido dello stomaco, prima ritenuto sterile proprio a causa della sua acidità; e questa rivelazione valse ai suoi scopritori Marshall e Warren il premio Nobel per la medicina nel 1995. i due scienziati hanno appurato successivamente che Helicobacter pilori risulta essere presente in circa il 90% dei pazienti sofferenti di gastriti cronica.
Per poter vivere in un ambiente estremo come lo stomaco, questo batterio si è adattato in modo tale che il suo metabolismo riesca ad neutralizzare l’acidità dello stomaco, cosa che riesce a fare perché produce ammoniaca, oltre ad anidride carbonica. Tra l’altro proprio la CO2 è il parametro di riferimento nel test del fiato per determinare la presenza o meno dell’ Helicobacter p.Una volta neutralizzata l’acidità dello stomaco, il batterio continua la sua vita producendo anche le lipasi e le fosfolipasi, ovvero gli enzimi che scindono i grassi, che vanno danneggiare direttamente la mucosa gastrica, determinando cosi le ulcere. Guarisci il tuo apparato digerente. Un metodo naturale Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,48€ (Risparmi 2,02€) |
Ormai in commercio sono presenti moltissimi farmaci antiacido, di diverse categorie e “potenza” per cosi dire. Esistono prodotti a base di bicarbonato di sodio, che sono utili in caso di pesantezza di stomaco con leggeri bruciori; ci sono prodotti che invece hanno una azione più energica, spesso usati per aver un po’ di sollievo da chi è affetto da ulcera cronica, e sono quei prodotti come il maloox, il più conosciuto, ovvero delle sospensioni orali contenenti idrossido di magnesio e idrossido di alluminio (gli idrossidi sono basi neutralizzano l’eccesso di acido).
Gli esempi fatti rientrano nella categoria degli antiacidi, che hanno solo un effetto sintomatico, che elimina i bruciori derivanti dall’aumento di acidità senza eliminare la causa, e che si possono acquistare liberamente senza ricetta medica.La ricetta del medico, invece, è essenziale per l’acquisto dei farmaci capaci di inibire la pompa protonica, ovvero cellule che producono protoni H+ che vengono poi riversati nel lume gastrico determinandone l’acidità. Questi farmaci hanno la caratteristica bloccare la pompa in maniera irreversibile e la secrezione acida gastrica è bloccata completamente fintanto che nuove cellule non le sostituiranno.Quando soffriamo di acidità e non vogliamo indirizzarci verso farmaci di sintesi, possiamo andare in erboristeria e chiedere qualcosa di più naturale. Sono infatti diverse le piante che possono fare al caso nostro.
Una tra le più efficaci è la Malva officinalis, grazie alla presenza di abbondanti quantitativi di mucillagini che ne fanno una delle pianti gastro-protettrici per eccellenza. La gran quantità di mucillagini va a creare una sorta di barriera impermeabile attorno alla mucosa gastrica, proteggendola dall’aggressione dell’acido gastrico. Al contempo stesso svolgono un'azione emolliente e lenitiva.In alternativa alla Malva si può usare l’Altea, facente parte della stessa Famiglia, le Malvacee; l’Altea possiede la medesima azione protettrice sempre attraverso la presenza di mucillagini.Entrambe le piante sono utilizzabili anche contro il reflusso gastr-esofageo, ovvero quando i succhi gastrici tendono a salire attraverso l’esofago.Meno conosciuta e probabilmente più difficile da recuperare è la barba di becco o Tragopogon pratensis, il cui infuso di radici viene usato per neutralizzare i leggeri bruciori di stomaco. Esistono poi moltissime altre piante che agiscono a livello delle mucose, ma sono più indicate per le mucose più facilmente raggiungibili come quella orale o le genitali, mentre per quella gastrica non hanno sufficiente resistenza e verrebbero meno una volta nello stomaco.Passiflora, melissa, camomilla, tiglio e biancospino sebbene non siano indicate contro la gastrite sono utili per allentare le tensioni nervose, lo stress e quindi di conseguenza anche l’acidità di stomaco dovuta a motivi psicologici piuttosto che a quelli patologici.
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