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La lisina, come visto, partecipa alla salute del nostro organismo in molti modi diversi, legandosi a vitamine ed altri amminoacidi. Queste relazioni permettono alla lisina di svolgere funzioni tanto importanti quanto variegate per il nostro corpo. Tra tali funzioni va ricordata la capacità di favorire la salute di tessuti e cartilagini, il contrasto dell'emicrania e dell'herpes labiale, l'incremento della densità ossea con minori rischi di osteoporosi.
Il ruolo della lisina è fondamentale, inoltre, perché essa è in grado di stimolare la fissazione del calcio nelle ossa e di sollecitare la formazione di anticorpi, enzimi e importanti ormoni, come quelli della crescita. La lisina partecipa alla formazione dei capelli ed eventuali carenze oppure eccessi possono mostrare, come primi sintomi, proprio capelli sfibrati e opachi. All'interno di una dieta equilibrata, i livelli di lisina assunti dall'organismo sono solitamente nella norma, ma è comunque possibile dover fronteggiare, in alcuni periodi della vita, una eventuale carenza oppure un eccesso: anche quest'ultima condizione, infatti, comporta degli squilibri e deve essere corretta. Per intervenire si può agire su due fronti: la correzione della dieta, se vi sono delle abitudini errate, e l'integrazione tramite prodotti specifici, per un periodo di tempo circoscritto. L triptofano 500mg - 100 capsule vegane Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,95€ |
La lisina è contenuta prevalentemente nei latticini, ma anche nei legumi. In particolare, legumi e cereali offrono un'ottima combinazione alimentare, in quanto in grado di favorire una perfetta sintesi proteica tra gli elementi costituenti. Quindi, i rischi più elevati di carenza di lisina sono per vegetariani o vegani dalla dieta sbilanciata, oppure per le persone anziane.
La carenza di lisina può essere indicata da alcuni sintomi specifici: si tratta di disturbi che, presi singolarmente, possono essere indicatori di vari tipi di disturbi, ma che, se compresenti, possono invece essere ottimi rivelatori di una carenza in corso.In particolare, ci si potrebbe trovare di fronte ad una carenza di lisina nel caso in cui si presenti una condizione di anemia e, contemporaneamente, occhi rossi, perdita di capelli, scarsa concentrazione, aumentata irritabilità, inappetenza, stanchezza, perdita di peso. Nei bambini con forti carenze di lisina è possibile riscontrare anche un ritardo nel normale sviluppo, mentre negli adulti possono fare la loro comparsa alcuni disordini riproduttivi. Per evitare le carenze di lisina, dunque, non sono importanti soltanto le quantità di alimenti assunte, ma anche le loro associazioni, in modo tale da favorire sempre i processi necessari ad attivare l'uso delle sostanze ingerite.Una dieta squilibrata può portare non solo a carenze, ma anche ad eccessi di lisina, ad esempio se si segue una dieta troppo ricca di latticini. Se la carenza di lisina può essere corretta anche attraverso l'assunzione di integratori specifici, in caso di eccesso non si può che intervenire direttamente sulla dieta, per limitarne l'apporto. La lisina, presente in quantità troppo elevate, può infatti essere causa di problemi, diversi da quelli legati alla sua carenza ma non per questo meno importanti. Livelli eccessivi di lisina possono provocare squilibrio di amminoacidi dai sintomi e dalle conseguenze molto variegate, fino a portare all'insorgenza di diabete. Questo accade soprattutto se l'alimentazione, oltre a essere poco equilibrata, è anche scarsa. Inoltre, la lisina può provocare disturbi intestinali. Data la genericità dei sintomi indicati, non è sempre facile individuare eventuali carenze di lisina per porvi rimedio, ma è bene ricordare che, per qualsiasi disturbo manifestato, vale la pena accertarsi che non vi siano comportamenti alimentari errati, tali da essere causa o anche solo elemento di aggravio della situazione, per poter intervenire in modo efficace.
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