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La curcuma, assunta come spezia, viene solitamente ingerita in quantità tali da non costituire un elemento di grande efficacia sull'organismo: per poter davvero trarre beneficio dalle proprietà di questa importante pianta è necessario poter avere a disposizione quantità maggiori di principi attivi. Per questa ragione, in caso si desideri ricavare specifici effetti benefici dalla curcuma, solitamente si ricorre agli integratori, acquistabili presso qualsiasi farmacia, erboristeria o centro dedicato ai prodotti per il benessere naturale. Gli integratori di curcuma per dimagrire possono essere assunti durante un periodo di dieta, ma naturalmente per poter riscontrare in essi un effettivo influsso positivo e benefico si dovrà abbinare all'assunzione un cambiamento dello stile di vita, che coinvolga un'alimentazione sana e del movimento regolare. L'assunzione degli integratori di curcuma deve avvenire con costanza affinché gli effetti benefici siano effettivamente riscontrabili, ma occorre anche fare attenzione a non esagerare eccedendo con le dosi e a non assumere gli integratori a base di curcuma in concomitanza con l'assunzione di altri prodotti di simile effetto: questo per evitare di ottenere risultati indesiderati nella terapia e di incorrere in effetti collaterali.
La c urcuma è considerata una risorsa naturale polifunzionale, proprio perché in grado di fronteggiare in maniera efficace diversi tipi di condizioni di salute. Sempre più diffusa, negli ultimi anni, per il controllo del peso, la curcuma è diffusa in medicina per contrastare disturbi anche molto gravi. La curcuma trova applicazione nella lotta contro il cancro e viene utilizzata come antidolorifico dagli scarsi effetti collaterali e dalla comprovata efficacia. La curcuma svolge, inoltre, una importante funzione antiossidante, che favorisce il mantenimento dello stato di salute dell'individuo anche con l'avanzare dell'età e che permette di tenere sotto controllo la quantità di radicali liberi presenti nell'organismo. La curcuma vanta, inoltre, proprietà antinfiammatorie ed antisettiche: oltre ad aumentare l'efficacia della chemioterapia, la curcuma può quindi fungere da ulteriore barriera protettiva contro altri tipi di disturbi secondari che possono accompagnarsi alla debilitazione fisica legata al cancro e alle terapie invasive. La curcuma, però, non deve sostituire le tradizionali terapie farmacologiche, ma accompagnarsi ad esse, e la sua assunzione soprattutto in caso di malattie di grave entità, deve sempre avvenire sotto stretto controllo medico.
Come visto, bisogna diffidare da coloro che tentano di spacciare gli integratori a base di curcuma come rimedi miracolosi che possono risolvere qualsiasi problema di salute o di peso con facilità, ma questo non significa che questo elemento naturale non abbia comunque proprietà benefiche che mostrano il loro effetto in modo evidente se si rispettano le giuste modalità di assunzione. Innanzitutto, per una maggiore e più rapida efficacia, la curcuma deve essere assunta durante i pasti, per favorirne l'assimilazione a livello intestinale. La curcuma va assunta più volte durante la giornata, meglio se tre o quattro, per una quantità pari a 400 - 800 mg per ogni porzione. Tali quantità, però, possono variare sensibilmente sulla base della concomitanza con altri farmaci o terapie specifiche e sulla base delle esigenze della singola persona, dunque anche il dosaggio è bene che venga concordato con il medico, così come il periodo di assunzione. Quantità più elevate o assunzioni troppo prolungate possono provocare un effetto di tossicità, con conseguenti disturbi collaterali. L'assunzione deve inoltre essere evitata da parte delle persone con calcoli biliari o altro tipo di problematica alle vie biliari.
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