Acerola

caratteristiche della pianta

Malpighia punicifolia questa è la denominazione botanica dell’acerola, fa parte della famiglia delle Malpighiacee ; esistono altre varianti come la M. emarginata, M. glabra, che vengono utilizzate in erboristeria per le loro proprietà benefiche.

Tra i sinonimi il più comune è ciliegia delle Indie occidentali. Nomi stranieri: West Indian Cherry, Barbados Cherry; o in spagnolo Escobillo

La classificazione botanica dell’acerola suscitò gran confusione quando si cominciarono gli studi su di essa, inizialmente fu classificata come Malpighia punicifolia e Malpighia glabra in onore di Marcello Malpighi, uno dei primi studiosi ad avvalersi dell’uso del microscopio.

Linneo la chiamò Malpighia glabra nel 1753, dando poi il nome di Malpighia punicifolia ad una specie molto simile se non addirittura identica. Ad oggi, il genere Malpighia include almeno una trentina di specie di arbusti e di piccoli alberi tutti nativi delle Antille. Solo a Cuba sono presenti circa 20 specie appartenenti al genere Malpighia.

L’acerola è una pianta dalla lenta crescita si presenta come un arbusto o un piccolo albero che arriva fino a 4 metri di altezza. Predilige i terreni argillosi ricchi di humus che, contenendo molte sostanze organiche, è di grande importanza per la vita e la crescita delle piante.

Le giovani foglie hanno una colorazione rossastra che con il tempo si trasforma in verde scuro. Le foglie sono opposte, lunghe e larghe di forma ovale .

Produce frutti di 1-2 cm che per forma dimensioni e colore, sono simili alle ciliegie europee e al suo interno presenta degli spicchi come il mandarino, all'interno del frutto viene contenuto un grosso seme. Ogni frutto è costituito da tre loculi di cellule parzialmente lignificate e contenenti quasi sempre un seme ciascuno.

Il frutto è succoso e morbido, senza l’aggiunta di zucchero il sapore è leggermente dolciastro, acidulo, asprigno e questo dimostra l’alto contenuto di vitamina C.

La parte della pianta utilizzata è il frutto da cui si ricava un estratto secco nebulizzato e titolato in Vitamina C (fino al 25%).

acerola

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Origine e tecniche di coltivazione

L'acerola è una pianta arbustiva originaria dell'america centrale e meridionale;

Pianta rustica, cresce rigogliosa nei climi tropicali e sub-tropicali, può però sopportare anche a temperature prossime agli 0° C.

La si coltiva sia sui suoli sabbiosi che su quelli argillosi, e ben drenati. Un’adeguata fertilizzazione aiuta la crescita della pianta e la cura nell’eliminare eventuali nematodi dal suolo evitando la sua morte

La coltivazione nelle aree con poche precipitazioni sono possibili solo se si effettua l’irrigazione, in quanto gradisce zone con precipitazioni di circa 1200 mm di acqua all’anno.

Non ha particolari esigenze per quanto riguarda il suolo, il cui pH si aggira tra 5,5 e 6,5.

L’utilizzo continuo da parte dei nativi d’America ed il suo colore attirarono l’attenzione degli spagnoli che la chiamarono “ciliegia delle Indie Occidentali” (West Indian Cherry), “ciliegia delle Barbados” (Barbados Cherry) o “ciliegia delle Antille”.

Fu introdotta da Cuba alla Florida nel 1880 dapprima come pianta ornamentale ma solo circa venti anni dopo si iniziò ad utilizzarla a scopo alimentare. Quindi fu importata negli altri paesi dell’America Tropicale, fino al sud, in Brasile.

La coltivazione dell’Acerola crebbe esponenzialmente a partire dal 1946 quando si scopri l’elevato contenuto di acido ascorbico, per cui iniziò ad essere coltivata per scopi commerciali.

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Tecniche di raccolta e proprietà

La raccolta dei frutti richiede particolare attenzione data la loro fragilità: la si effettua nelle prime ore del giorno, quelle più fresche, cercando di evitare danni di tipo meccanico; per questo si predilige la raccolta a mano.

Non sopportando pesi eccessivi, una volta eseguita la raccolta, i frutti vanno conservati evitando stratificazioni eccessive, che appunto romperebbero le drupe.

In piena produzione la raccolta va effettuata due volte alla settimana o anche ogni giorno per evitare di perdere prodotto per l’eccessiva maturazione.

Date tutte queste accortezze, l’operazione di raccolta è la più costosa della coltivazione.

Proprietà (descrizione dei principi attivi)

vitamina C: L'acerola è la fonte naturale più ricca , molto più degli agrumi e dei kiwi . I suoi frutti vengono raccolti ancora verdi: in questo modo il contenuto di vitamina C è molto superiore (da qui il sapore acido della frutta verde). L'estratto concentrato contiene fino al 25% di vitamina C.

Rispetto alle arance fresche, il frutto fresco dell'acerola contiene da 30 a 50 volte vitamina C.

Bioflavonoidi: sostanze che hanno un'azione sinergica alla vitamina C; indicati per prevenire lo scorbuto.

Quasi tutta la serie delle vitamine B: B1, B2, B3, B5, B6 e provitamina A, quasi la stessa quantità delle carote.

Sali minerali: tra cui ferro, calcio, magnesio. Contengono il doppio di magnesio e di acido pantotenico rispetto alle arance.


Acerola: Benefici e controindicazioni

E' utile contro la fragilità dei vasi capillari e gli ematomi.

I fumatori dovrebbero sfruttarla in quanto il fumo fa consumare notevoli quantitativi di vitamina C, da qui la pelle rinsecchita dei fumatori.

Ha proprietà antiemorragiche.

E' indicata per combattere la stanchezza, ottima se associata alla Spirulina.

Effetto tonico-stimolante: interviene nella sintesi degli ormoni steroidei, in particolare dei corticosteroidi.

Ha un'attività antivirale e quindi può servire contro l'influenza e i comuni raffreddori , o le infezioni ORL (rinite, otite, faringite, laringite, tracheite, bronchite), da associare con propoli e rosa canina .

Stimola il sistema immunitario in quanto aumenta l'attività fagocitaria dei leucociti (globuli bianchi) e favorisce lo sviluppo dei linfociti.

E' fortemente antiossidante: utile nel ridurre il danno del DNA e dei lipidi di membrana da

parte dei radicali liberi.

Antianemico: la vitamina C stimola la produzione di acido folico nella flora batterica. L'acido folico ha un effetto antianemico favorendo l'assorbimento del ferro ed è quindi indicata per stati di carenza di ferro.

Favorisce l'osteogenesi e combatte l'osteoporosi.

Combatte il colesterolo in eccesso.

Rappresenta un complemento alimentare utile nella dieta povera di frutta e legumi .

Prodotti in commercio

Per lo più compresse e capsule con polvere di frutti essiccati.

Ma sono presenti anche tavolette masticabili e opercoli.

Controindicazioni

Non sono noti effetti collaterali o particolari precauzioni d’uso alle dosi raccomandate.

Avvertenze

Se si superano le dosi consigliate o in soggetti particolarmente sensibili può favorire la formazione di calcoli renali a causa dell’eccessiva escrezione di ossalato.


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