Fagiolo - Phaseolus vulgaris

Caratteristiche della pianta

Il Phaseolus vulgaris è il fagiolo che tutti noi conosciamo come legume commestibile, ma non tutti sanno che può essere utilizzato anche in erboristeria, anche se in questo caso gli effetti sono talmente tanto trascurabili che non si usa. Tra l’altro non si adopera il seme come in cucina, ma il guscio.

Il fagiolo, che fa parte della famiglia delle Leguminose, è una pianta erbacea che annuale, glabra. Può raggiungere anche i due metri di lunghezza, o altezza se ha a disposizione dei tralici sui quali arrampicarsi. Il caule è sottile e prostrato

Le foglie sono alterne, lungamente picciolate. Sono tripennate, cioè composte da tre foglioline ovate o bislunghe, acuminate al vertice e accompagnate da stipole persistenti.

Produce una infiorescenza a racemosa che cresce dalle ascelle delle foglie. Su ogni infiorescenza si sviluppano dei fiori bianchi o giallognoli, più raramente rossicci o lilla. Tutti hanno un calice campanulato sublabiato e formato da quattro lobi, con quelli inferiori patenti. Un vessillo ricurvo e orbicolare. La carena, i dieci stami e lo stilo sono avvolti a spirale. La fioritura avviene in tarda primavera – prima estate, nei mesi di giugno e luglio.

Il frutto è un legume pendente, monoloculare e formato da due valve lisce e compresse, chiamato anche baccello.

I semi sono dalle forme più diverse: dalla sfera al parallelepipedo, dal reniforme all’ovale, appiattiti o cilindrici. Anche la colorazione è differente a seconda della cultivar che si prende in considerazione: bianco, nero, giallo, beige, bruno, violetto persino rosa e il rosso. Di colore uniforme o variegato a più colori

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Coltivazione e origine

È una pianta di sicura origine centro-sud americana, scoperta dai primi colonizzatori spagnoli nel XVI secolo, che la importarono in Europa dove ebbe subito successo, anche grazie al fatto che bastano pochi semi per riempire lo stomaco; e in periodi di carestia di grande aiuto alimentare.

Essendo una pianta originaria di ambienti caldi, entra in sofferenza quando le temperature si fanno troppo basse, fino a morire quando si arriva a zero gradi. Il clima ideale è quello con estati non eccessivamente calde né troppo secche. Infatti anche la siccità è patita al fagiolo, che per questo deve essere annaffiato abbondantemente e con regolarità.

Un terreno sciolto, fresco e fertile è l’ideale, ma si adatta anche a terreni pesanti ma bisogna evitare che si formino le croste in superficie altrimenti la piantina non ce la farà a far breccia data la sua delicatezza.

La semina del fagiolo ha un’ampia finestra, fa da aprile alla fine di luglio- primi di agosto.

Parti utilizzate

La droga della pianta non sono i semi che si cucinano e mangiano, ma inaspettatamente è il loro guscio, ovvero i baccelli (valve o carpelli) del frutto. Il tempo balsamico è a agosto, a maturazione del legume.

Si presentano sotto forma i frammenti bianco giallognoli, esternamente gialli chiaro e rugosi, mentre all’interno hanno una pellicola bianca e lucida. Tra questi frammenti se ne possono trovare alcuni che hanno ancora un pezzetto di peduncolo attaccato.

Tecniche di raccolta

Le tecniche di raccolta sono indirizzate più che altro verso la raccolta del prodotto alimentare e non erboristico, ma si possono adattare anche a tale scopo.

Nelle coltivazioni di piccoli impianti si passa a piedi tra le file di piante e si raccolgono a mano a scalare. Dopo di che si passa a separare i baccelli dai semi.

Nei grandi appezzamenti di terreno invece si utilizzano le macchine raccoglitrici, chiamate pettinatrici. Poiché queste coltivazioni sono esclusivamente per il consumo del seme, le macchine agricole migliori sono quelle che pettinatrici-sgranatrici, che separano fagiolo dal baccello. Infine i fagioli secchi si raccolgono con le normali mietitrebbiatrici.


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Proprietà e uso nella storia

Nel 1533 fu anche regalo di nozze! Alessandro de’ Medici lo regalo agli sposi in occasione del matrimonio della sorella Caterina con il re Enrico II di Francia.

Sempre nel XVI secolo si riteneva che mangiare fagiolo aiutassero a produrre il seme maschile e aiutava il coito.

Castore Durante, invece, li consigliava “come belletto per le donne”, ovvero come cosmetico.

descrizione dei componenti

I fagioli contengono una gran quantità di amminoacidi, tanto per i vegetariani risultano essere la fonte primaria, al posto della carne. Tra questi si trovano arginino, leucina, tirosina, asparagina e lisina. Gli amminoacidi si trovano non solo nella loro forma sciolta, ma anche legati tra i loro, ovvero sotto forma di proteine.

Tra gli altri composti si annoverano flavonoidi, allantoina, lecitine, faseolina, vitamine A, B, C, sali minerali e zuccheri.

Importanti anche le quantità di cromo, che si considera in stretta correlazione con l’azione antidiabetica.


Fagiolo: Benefici e avvertenze

Antidiabetica

Si è notato che il fagiolo ha una azione leggermente antidiabetica, con la regolazione dei livelli ematici di glucosio. Il tutto pare sia regolato dal cromo, che viene definito “elemento in tracce”, che pare attivi gli effetti dell’insulina. Senza il croma, l’insulina sembra non funzionare.

Nonostante gli alti livelli di cromo, gli effetti sono talmente blandi che il fagiolo però non può ritenersi piana medicinale.

Diuretica

L’altra proprietà attribuita al Phaseolus vulgaris è quella diuretica. Anche in questo caso la sua azione è così scarsa, che non viene nemmeno menzionata.

Prodotti in commercio

In commercio è difficile trovare la droga del fagiolo, in quanto è usato prevalentemente per scopi alimentari e non erboristici.

Se si è fortunati è possibile trovare delle preparazioni per uso interno sotto forma di infuso o decotto, quindi i frammenti di baccelli, oppure sotto forma come polvere (sciolta, in compresse o in capsule).

Controindicazioni

Non sono note interazioni con farmaci.

Avvertenze

È una pianta che si può usare senza alcuna limitazione.


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