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È una pianta originaria della Cina dove è rimasta isolata per lungo tempo. Solo la consacrazione a pianta sacra da parte dei monaci buddisti ha fatto sì che non si estinguesse.
Solo nel 1700 il ginko attirò l’attenzione degli europei, in particolare di Kemfer; è da allora che iniziarono ad importala. Il primo esemplare coltivato nel Vecchio Continente fu nell’orto botanico di Utrecht.Parti utilizzate La droga della pianta sono le foglie, indistintamente di piante maschili e femminili.Tecniche di raccoltaLa raccolta delle foglie avviene per mezzo del loro taglio con cesoie o forbici, senza tante complicazioni. Però deve avvenire nei mesi di giugno e luglio, quando si ha il massima concentrazione di principi attivi, prima che comincino a degradarsi e a riempirsi di sostanze di rifiuto che verranno eliminate con la loro caduta. Maca Peruviana 3500mg - 6 Mesi di Fornitura - 180 Capsule Vegane ad Alta Efficacia - Radice de Maca in Capsule - Prodotte nel Regno Unito da Nutravita Prezzo: in offerta su Amazon a: 17,95€ |
Fin dal VII secolo i cinesi utilizzavano le foglie di ginko come antiasmatico e tonico per la mente.
Sempre da tantissimi secoli, i giapponesi usavo tenere nei libri e quaderni delle foglie di ginko per allontanare gli animaletti ghiotti di cellulosa.Lungamente considerata solamente pianta da giardini e parchi, rigorosamente solo quelle maschili, dai primi anni ’70 del 900 il ginko biloba ha visto un boom delle ricerche sulle sue proprietà, rendendola forse la pianta più studiata, e dopo pochi anni è stato seguito da un boom di prodotti cosmetici a base di ginko biloba.descrizione dei componentiDati gli innumerevoli studi, si potrebbe dare una lista lunga e precisa di tutti i suoi composti.Basti ricordare che ci si basa essenzialmente sulla concentrazione di tre tipi di sostanze: i gingkolidi, flavonoidi e del bilabolide, un trilattone.Tra i flavonoidi troviamo una serie di bisflavoni caratteristici del biloba: ginketina, bilobetina e isoginketina; e anche di comuni eterosidi dei flavonoidi come il kampferolo e il quercerolo.Oltre a questi sono presenti anche acidi organici, composti fenolici come gingkolo e bilobolo.Circolazione periferica
Se si hanno problemi di circolazione periferica, ad esempio le gambe intorpidite dal freddo anche se non vi è una temperatura invernale, il ginko risulta essere efficiente nel ripristinare la microcircolazione sanguigna nelle zone periferiche. Non solo , i cinesi avevano visto bene nell’uso come tonico mentale, infatti i miglioramenti della microcircolazione si hanno anche a livello celebrale, con un miglior afflusso al cervello.Vene varicoseOvviamente migliorando la microcircolazione, il ginko risulta essere adatto anche per alcune affezioni venose come le vene varicose, le emorroidi o le flebiti, tanto da essere stato introdotto nelle terapie mediche da solo o in associazione con composti rutosidici. Grazie all’attività di radical scavenger, ovvero di spazzino dei radicali liberi, protegge i vasi sanguigni.Antiallergico – antiasmaI ginkgolidi si sono dimostrati potenti inibitori del fattore PAF, fattore attivante le piastrine, rilasciato dai globuli bianchi, che ha un ruolo di primo piano nei fenomeni di infiammazione. Il PAF è capace di riprodurre la situazione di una reazione allergica, perciò il ginko, capace di competere con questo, può fungere come potenziale antiallergenico, antinfiammatori, antiasma. Cosmetica – anti età Il boom avuto nelle cosmetica non è stato solamente una moda dettata dalla nuova pianta, altrimenti non si spiegherebbe perché è ancora oggi usato. Infatti dagli studi effettuati è risultato avere la straordinaria capacità di radical scanveger sui radicali liberi che vanno ad attaccare la pelle e renderla precocemente più vecchia.Prodotti in commercio
Le forme farmaceutiche più presenti in commercio sono quelle delle creme, che a seconda della composizione possono prendere il nome di elasticizzati, anti-età o anti-radicali liberi (che poi sono grosso modo tutte la stessa cosa). Comunque tutte contenenti estratti di ginko biloba.Un'altro tipo di uso che si può fare, sebbene sia notevolmente più raro, è quello della somministrazione in polvere o in tintura.ControindicazioniNon assumere in caso di gravidanza e non somministralo ai bambini inferiori di 12 anni.Assolutamente da evitare l’assunzione in caso di trattamenti con anticoagulanti o anti aggreganti piastrinici.Riduce l'azione di antiepilettici beta bloccanti.Non associarlo alla contemporanea assunzione di aspirina.AvvertenzeNonostante i semi siano usati come antitussivi ed espettoranti in Asia, sono altamente tossici: la loro ingestione può portare alla morte.Il contatto con la polpa degli ovuli maturi porta a forti irritazioni cutanee.
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