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Essendo una pianta infestante, che si trova facilmente senza particolari ricerche, non viene solitamente coltivata, ma si raccoglie lo spontaneo.
La Gramigna, come detto, è un’erba invasiva e risulta difficile da estirpare in quanto da ogni pezzo di rizoma rimasto in campo può svilupparsi una nuova pianta. Un metodo di eliminazione è quello di scavare in profondità nel terreno in modo tale da sradicare la maggior quantità di gramigna possibile. L'area dovrebbe essere poi essere coperta con uno spesso strato di trucioli di legno per impedire il germogliare degli eventuali "resti".Parti utilizzateLa droga è costituita dal rizoma stolonifero. In alcuni testi antichi è riportato anche l’uso dei semi e delle foglie.Tecniche di raccoltaIl rizoma viene raccolto in autunno e in primavera, viene liberato dalle radici, tagliato a piccoli pezzi, lavato e posto ad essiccare velocemente. JustIngredients Fiori di Tiglio - 1000 gr Prezzo: in offerta su Amazon a: 33,61€ |
"impiego nella storia"
È una pianta conosciuta sin dall’antichità; Dioscoride nel suo De Materia Medica consigliava di ottenere dalle radici un succo mettendo queste a cottura con mele in egual parte, vino, incenso, pepe e mirra, diventando così un’ottima medicina per gli occhi. Il succo però andava riposto in vasi di rame. Si utilizzava anche per le ulcere alla vescica, per provocare la minzione, calmare i vomiti, “i flussi del corpo” e per eliminare (o rompere) i calcoli.Principi attiviDal rizoma si ottiene un olio essenziale i cui costituenti principali sono prevalentemente monoterpeni: carvone (in percentuale maggiore), agropirene, timolo, carvacrolo, p-cimene, mentone, mentolo, trans-anetolo, e vari sesquiterpeni.Sono inoltre presenti polisaccaridi quali la triticina, l’inositolo, il mannitolo, nonché vitamine A e B, un glucoside della vanillina, mucillagini, acidi grassi, silicio e ferro.Benefici
I rizomi sono molto utili nel trattamento di una vasta gamma di disturbi renali, del fegato e delle vie urinarie. Il suo è un delicato rimedio, che è ben tollerato dal corpo e non ha effetti collaterali.L’effetto diuretico è dovuto al fatto che la gramigna è in grado di aumentare il flusso dell’urina a seguito di un aumento del flusso sanguigno verso i reni causato dalla vasodilatazione delle arterie renali.Alcuni studiosi ritengono che l’agropinene contenuto nell’olio essenziale ha proprietà antimicrobiche e pertanto viene utilizzato il rizoma nelle infezioni urinarie, mentre le mucillagini hanno proprietà antinfiammatorie attraverso un meccanismo d’azione sia diretto sulle vie respiratorie sia riflesso sulle vie urinarie.Trova inoltre impiego in caso di cistiti, debolezza renale, nell’iperplasia prostatica benigna, nella prostatite acuta e subacuta in assenza d’infiammazione, nelle uretriti, nell’ematuria (presenza di sangue nelle urine) con dolore durante la minzione e nel trattamento della gotta.Ha proprietà emollienti in grado di calmare le membrane interne piuttosto che quelle esterne.Per uso esterno è utilizzato il decotto della radice, come lavaggio, in caso di gonfiori degli arti.E’ una pianta medicinale che può trovare impiego anche in ambito veterinario in quanto i cani e i gatti solitamente mangiano abbondanti quantità di foglie per liberarsi lo stomaco (si pensa che il nome comune di dente canino derivi proprio da questo aspetto); ai bovini invece si integra l’alimentazione con la gramigna in caso di calcoli alla cistifellea.Prodotti in commercio
In commercio è possibile reperire l’estratto secco, l’estratto fluido, l’infuso e la tintura madre. La posologia dell’estratto secco e dell’infuso freddo è di 10-25 grammi al giorno; dell’estratto fluido 3-6 ml al giorno; della tintura madre 15-40 ml al giorno.Altri usiColorante, stabilizzazione del terreno, alimentazione animale. La pianta ha un lungo rizoma strisciante, pertanto viene piantata nelle dune di sabbia vicino alla costa in modo tale da stabilizzare il terreno. Dalle radici si ottiene un colorante grigio. Ha un alto contenuto di amido e di proteine, pertanto viene impiegata ampiamente nell’alimentazione animale.ControindicazioniNon sono riportate in letteratura controindicazioni alle dosi consigliate né interazioni con altri farmaci. È comunque da assumere con cautela in soggetti affetti da nefriti. AvvertenzeAlcuni autori ritengono che questa pianta abbia anche proprietà di abbassare la pressione sanguigna, pertanto l’uso in pazienti che soffrono di ipotensione è sconsigliato o, in alternativa, va assunta sotto controllo medico.
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