Esi Echinaid Integratore Alimentare - 60 Naturcaps Prezzo: in offerta su Amazon a: 10,97€ |
La spirea, od olmaria, è originaria dell’Europa centrale e nordica, non però a latitudini troppo elevate, dove piogge frequenti e prati freschi rendono l’habitat ideale alla crescita spontanea.
Cresce bene in ambienti montani, fino a 1600 metri.Perché cresca rigogliosa, ha bisogno di abbondanza di acqua e le irrigazioni devono essere abbondanti soprattutto in estate, quando c’è caldo e scarsità di piogge. Le esposizioni soleggiate non sono una buona scelta, meglio cercare un luogo ombroso o al limite in mezz’ombra.Prediligendo un terreno umido e organico, l’olmaria è adatta a terreni argillosi, piuttosto che sabbiosi, che tendono a drenare in maniera eccessiva l’acqua.La propagazione viene effettuata per talea di parti del rizoma provvisti di radici e gemme prelevate dalla pianta madri scelta.Parti utilizzateLa droga dell’olmaria sono le sommità fiorita, che si raccolgono anche quando i fiori sono ancora in bocciolo.Però, dato che tutte le parti della pianta posseggono proprietà erboristiche, si raccolgono anche le parti aeree, le foglie e le radici. Ognuna però al suo tempo balsamico.tecniche di raccoltaLa raccolta può avvenire a mano tagliando le parti aeree con l’ausilio di falciatrici automatizzate con un predeterminata altezza di taglio, in modo che le parti della pianta tagliate siano le più pulite possibili. Per i piccoli appezzamenti, ovviamente, si può benissimo cimare parti aeree o floreali con l’ausilio di falcetti o forbici da potatura, eseguendo una raccolta più mirata e specifica.Per le radici, invece, sarà necessario l’ausilio di un estirpatore per radici, meccanico o manuale a seconda delle dimensioni del terreno. Mystic Moments Olio essenziale, maggiorana-100% puro 100 ml Prezzo: in offerta su Amazon a: 22,95€ |
Il successo dell’olmaria come pianta medicinale è praticamente concentrato in 50 anni del 1800. Un periodo tanto breve tanto quanto grande e ricca è stata la fortuna che ha portato a chi in lei ha creduto.
Nel 1827 si scopre che da questa pianta si può estrarre l’acido salicilico, che nel XIX secolo viene usato sotto forma di salicilato di metile ad effetto analgesico e antinfiammatorio Nel 1875 viene creato il salicilato di sodio a scopo febbrifugo.Nel 1897 i ricercatori della Bayer sintetizzano l’acido acetil salicilico che prenderà il nome di aspirina, derivando da acetilico (A) e spirea (spirina).descrizione dei principi attiviI principali composti che sono stati isolati nell’olmaria sono per la maggior parte derivati salicilici. Sono stati identificati aldeide salicilica, salicilato di metile, che è la derivazione della scissione del gaulterina (un glucoside) da parte di un enzima, e acido salicilico.Non solo, sono stati isolati anche flavonoidi come il quercetolo glucosinato; eliotropina o piperonale, un'aldeide aromatica usata in profumeria per il suo odore, ma anche per la produzione dell’ecstasy; kampferolo.Tannini gallici, curarine, vitamina C e cere varie.Antinfiammatorio - analgesico
La presenza dell’acido salicilico la rendono una tra le più potenti piante ad effetto antinfiammatorio e analgesico. Viene impiegata per tutti i tipi di traumi che comportano delle infiammazioni, in modo particolare a carico dei muscoli e delle articolazioni. Molto efficace nelle affezioni reumatiche e dell’artrosi anche quella reumatoide.DiureticaLa spirea viene anche impiegata per favorire la diuresi nei casi di azotemia. In questo caso specifico, si tende ad usare la radice. Il potere diuretico è sfruttato anche per ridurre gli edemi e la gotta.Anticellulite L’azione diuretica-drenante, associata al potere antinfiammatorio, fa si che l’olmaria venga utilizzata anche per combattere dall’interno la cellulite.Prodotti in commercioÈ una droga poco diffusa in Italia, ma esistono bustine filtro di spirea pronte per la preparazione di infusi per combattere sia infiammazioni leggere che soprattutto la cellulite.Nel Formulario Nazionale della Farmacopea Ufficiale IX rientra nella composizione di preparati assieme al tiglio. ControindicazioniA causa della presenza dell’acido salicilico, la pianta non somministrabile da chi presenta favismo o allergie a questa sostanza.Non usare in presenza di edemi da insufficienza cardiaca e renale.AvvertenzePuò interferire con i farmaci antinfiammatori e febbrifughi. Astenersi dalla sua assunzione se si stanno assumendo queste classi di farmaci.Può essere sofisticata con fiori di sambuco.
COMMENTI SULL' ARTICOLO