Digitale - Digitalis purpurea

Caratteristiche della pianta

La Digitalis purpurea L., nota semplicemente come digitale, è una delle piante medicinali più famose e, un tempo, usate a scopi medici come cardiotonico.

Il nome digitale richiama chiaramente la forma di ditale della corolla dei suoi fiori, il cui colore porporino è stato preso in considerazione per l’attribuzione del nome specifico che ne completa la denominazione botanica.

I nomi stranieri che si riferiscono a questa pianta sono foxglove in inglese, ditale pourpre in francese, roter fingerhut in tedesco e giloria o digital in spagnolo.

Guancelli, ditale della Madonna, erba aralda, cornucopio, poddiale e zocca zocca sono solo alcuni dei nomi comuni con cui viene indicata in varie zone d’Italia.

Nonostante sia una pianta erbacea biennale, non è raro il caso in cui continui a vivere e a fiorire anche ben oltre i due anni. La radice carnosa e fusiforme, possiede numerose fibre secondarie.

Nel primo anno si forma una rosetta di fogli alterne, ovali – oblunghe, vellutate e crenate. Nel secondo anno spunta uno stelo a cui sono attaccati delle spighe di fiori cadenti, tutti su di un lato (unilaterali). La fioritura solitamente avviene con l'inizio dell'estate, anche se questo momento può differenziarsi a seconda della località. La colorazione dei fiori è porpora o rosso vivo, raramente bianchi. La corolla floreale è campanulata, con una forma che ricorda il ditale da cucito, da cui il nome.

Il frutto è una cassula ovoidale a due calve, che contiene dei semi piccolissimi.

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Coltivazione e origine

È una pianta diffusa in tutta l’Europa, anche allo stato spontaneo, con l’unica eccezione delle zone mediterranee, dove fatica a trovare un clima a lei congeniale, se non in alcune e ben delimitate nicchie. Cresce bene sui pascoli soleggiati e selvatici, dove il terreno sia a prevalenza, se non totalmente siliceo; tanto che nelle zone calcaree non attecchisce.

La digitale gradisce un terreno ben drenato, sciolto. È assolutamente necessaria l’esposizione al sole, in quanto con questa condizione la pianta produce una maggior quantità di principi attivi.

La propagazione attraverso semi da ottimi risultati, ma poiché i semi sono estramente piccoli e leggeri, devono prima essere miscelati con della sabbia fine per garantire una distribuzione uniforme. Dopodichè si deve ricoprire con un sottile strato di terra.

Poiché la coltivazione avviene principalmente per la successiva estrazione dei principi attivi, le piante devono essere il più omogenee possibili. Questo significa che ogni imperfezione, ogni variazione, anche nel solo colore del fiore, determineranno una esclusione di quella pianta.

La droga che si utilizza della digitale purpurea sono le foglie del secondo anno, quando appena si sono schiusi circa la metà dei fiori della spiga centrale. La sua coltivazione e utilizzo avviene esclusivamente per l’estrazione dei compenti digitalici, i quali poi verranno poi inseriti in dosi e quantità ben precise nei farmaci salva cuore.

tecniche di raccolta

La raccolta avviene recidendo le foglie basali con una lama, poco prima della fioritura, quando sono maggiormente ricche di principi attivi.


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Proprietà e uso nella storia

La digitale è stata impiegata per molto tempo dagli antichi erboristi per vari scopi in medicina, per la maggior parte delle volte senza alcuna relazione alle sue vere e preziose proprietà che l’hanno resa utile ai medici moderni.

Quando però fu scoperta al sua attività sul cuore, la digitale venne subito inquadrata per quello che veramente è: una eccezionale pianta cardiotonica. Già nel 1800 era impiegata nel trattamento di tutte le malattie del cuore, ma si notò come era attiva soprattutto nel curare l’angina pectoris.

descrizione dei principi attivi

I componenti principali che hanno attività sono i cosidetti glucosidi digitatici quali la digitossina, gitossina e gitalina. Questi a loro volta sono idrolizzati da particolari enzimi, chiamati digipurpidasi, in composti secondari, che però mantengono le loro proprietà cardiotoniche tipiche dei loro precursori.

Tra gli altri componenti sono stati isolati la diginina, che è inattiva, la digitonina, e la gitonina, che sono delle saponine.

Numerosi anche gli acidi organici come l’acido formico, l’acido acetico, l’acido butirrico e l’acido succinico.


Digitale: Benefici e avvertenze

Cardiotonico

L’utilizzo principale della digitale, meglio ancora quello dei suoi principi attivi, è quello di cardiotonico nella terapia dell’insufficienza cardiaca e nell’angina pectoris.

Queste due patologie sono quelle sulle quali ha dato risultati migliori e sorprendenti, ma la sua azione si applica anche altri terapie come quelle per aritmie, asistolie, miocardite e tachicardia.

Diuretico

Più che una beneficio, la diuresi indotta dalla digitale purpurea è considerata come effetto secondario. E per tale impiego non è presa assolutamente in considerazione.

Prodotti in commercio

In commercio non si trovano prodotti contenenti foglie della digitale poiché non si possono quantificare in maniera precisa le quantità dei glucosidi digitatici, che oltre ad essere utili, rendono questa pianta anche particolarmente tossica e pericolosa.

Controindicazioni

Non fanno assunti farmaci digitatici in caso di aneurismi, bradicardia, embolie e uremie.

Non deve associare l’uso dei digitatici a preparazioni oppiacee, china, iodio, morfina. Nonché a preparati con belladonna, giusquiamo e tormentilla.

Avvertenze

La pianta può essere usata solo per l’estrazione dei principi attivi. Ogni preparazione fitoterapica non può essere considerata sicura a causa dell’incertezza delle concentrazioni.

Aritmie cardiache, vomito, diarrea e vertigini sono sintomi da avvelenamento da digitale.



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