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Originaria della regione Attica della Grecia, si è diffusa senza problemi su tutto il territorio dell’Europa.
Predilige esposizioni soleggiate e calde, ma deve avere sempre a disposizione una buona quantità d’acqua, tanto che la si trova spesso lungo le sponde dei ruscelli, dei fiumi o dei laghi. Il terreno ideale è umido e morboso. Il luogo d’origine, una penisola circondata dal mare, dimostra come questa pianta sia particolarmente resistente all’aria di mare ricca di salsedine. È possibile anche una coltivazione in vaso, attraverso una talea legnosa o la crescita da seme; stessi mediti di propagazione utilizzati in campo. I semi devono essere seminati appena i frutti sono maturati e non vanno conservati fino alla primavera successiva. Le piantine, invece, devono essere libere da erbacce e vanno piantate in autunno.Parti utilizzateSi utilizza la corteccia sia del fusto che dei rami, che deve essere raccolta a primavera e deve essiccare per almeno due anni prima di poter essere utilizzata oppure essere riscaldata a cento gradi per un’ora: queste due tecniche fanno si che gli la frangula perda la capacità di irritare la mucosa intestinal, effetto secondario tipico delle droghe con antrachinoni.La corteccia essiccata varia considerevolmente nell’apparenza a seconda dell'età del ramo o del tronco da cui è stata presa. La corteccia giovane, che è da preferire, è stretta, di consistenza cartacea. Di colore grigiastro o bruno-nerastro al di fuori, con numerose piccole verruche biancastre. Gli strati interni sono lisci di colore cremisi, molto finemente striati.La corteccia è quasi inodore, il suo sapore è gradevole, dolce e leggermente amaro. Quando viene masticata, colora di giallo la saliva.tecniche di raccoltaLa raccolta avviene come quella che si pratica quando si deve prelevare la corteccia o il sughero. Si incide la parte da raccogliere con una lama ben affilata, in modo tale da recidere la corteccia senza intaccare il legno. E la si stacca con delicatezza. Se non dovesse venire via con facilità allora la si lascia sull’albero per un paio di giorni per poi ritornaci e staccarla con più facilità.Non si hanno notizie storiche degne di nota per questa pianta. Le proprietà lassative e purganti sono conosciute dall’antichità, soprattutto nel Ramnunte, regione dell’Attica dove la pianta cresceva copiosa e vi era il tempio della dea Nemesi detta Ramnusis, da cui forse ha tratto ispirazione Linneo nell’assegnarle il nome.
descrizione dei principi attiviI principali principi attivi sono della categoria degli antrachinoni. Possono essere liberi come la frangula-emodina, oppure legati ad uno zucchero come la frangula-emodin-ramnoglucoside e la frangulina, ma in entrambi i casi eslicano la medesima azione lassativa - purgante.Sono stati isolati anche dei bis-glucosidi simili ai sennosidi della Senna, sempre con potere lassativo, che sicuramente potenziano la già energica azione degli antrachinoni.Lassativa – purgativa
La corteccia di frangula è un lassativo della categoria di quelli “a contatto”, ovvero la sua azione si esplica poiché il contatto degli antrachinoni con la mucosa intestinale provoca una irritazione che induce i muscoli dell’intestino a contrarsi per espellere la tossina.È della stessa classe dell’Aloe, della Senna e del Ricino, ma ha una azione meno energica rispetto a questi.A basse dosi si può dire che agisca come lassativo, mentre a dosi più elevate come vero e proprio purgante, ma in questo caso l’irritazione provocata sulla mucosa può evolvere ulcera.Prodotti in commercioControindicazioniÈ controindicata in gravidanza ed allattamento e nei bambini, per i quali è preferibile la manna di frassino, più delicata, dolce e altrettanto funzionale.È vietata a chi soffre di colite o ulcere.AvvertenzeLa corteccia non andrebbe utilizzata fresca per il forte potere di irritazione dell’intestino.L’uso prolungato tende a impigrire il colon che diventa atonico e può provocare la perdita di elettroliti.Pur essendo una pianta che può essere usata per la preparazione di integratori vegetali, questa può essere venduta solamente da farmacisti in farmacia.
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