Una delle principali cause della diffusione della stitichezza risiede nella dieta alimentare tipica dell'Occidente: ricca ma talvolta non sufficientemente variegata, nonché spesso povera di fibre. Uno dei principali accorgimenti da mettere in atto in caso di stitichezza, dunque, è quello di correggere la propria alimentazione assicurandosi di assumere una quantità sufficiente di fibre all'interno della dieta quotidiana, suddividendo i pasti e arricchendo ognuno di essi con almeno cinque porzioni quotidiane di frutta e verdura. In particolare, saranno da consumare con frequenza gli alimenti che aiutano a combattere la stitichezza in modo naturale, mentre gli alimenti astringenti dovranno essere il più possibile ridotti oppure evitati. Cereali, crusca, carciofi, semi di lino, kiwi e carote sono i principali alimenti noti per le loro proprietà lassative, che al contempo possono essere assunti in modo benefico all'interno della dieta quotidiana. Da evitare, invece, limone, mirtilli, riso, nespole, banane e mele. Anche il the può avere funzione astringente, pertanto si consiglia di limitarne l'assunzione. A queste buone abitudini alimentari occorre aggiungere, per quanto possibile, analoga attenzione alle condizioni nei quali vengono consumati i pasti: si dovrebbe mangiare con calma, staccando dal lavoro e dedicando il giusto tempo per un pasto senza stress. Il cibo dovrà essere accompagnato da abbondanti dosi d'acqua, da distribuire nel corso della giornata.
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L'alimentazione non è l'unica via per agire contro la stitichezza: al contrario, vi sono lassativi specifici e rimedi naturali che possono aiutare a risolvere il sintomo. Siccome di questo si tratta, però, occorre ricordare che il problema non può dirsi risolto se prima non vengono individuati ed eliminati i fattori scatenanti. In caso contrario, il disturbo tenderà a ripresentarsi con il tempo. I prodotti più diffusi per combattere la stitichezza sono tisane e integratori alimentari. Le tisane sfruttano i principi attivi estratti da diverse piante che favoriscono il contrasto alla stitichezza, mentre gli integratori sono solitamente venduti sotto forma di capsule. Negli integratori possono venire inseriti estratti di crusca, misti ad altri elementi che possono favorire la corretta regolarità intestinale, come il miele e l'aloe. Malva, zenzero, cicoria e aloe sono ingredienti molto utili per contrastare la stitichezza e per questo si trovano molto di frequente all'interno di prodotti specifici. I lassativi naturali sono prodotti che contengono estratti di piante in grado di favorire la regolarità intestinale e che, pertanto, sono rimedi del tutto naturali, ma non per questo privi di controindicazioni.
Nonostante la loro origine naturale, anche i lassativi contenenti estratti di origine vegetale possono presentare degli effetti collaterali. Bisogna, innanzitutto, accertarsi del contenuto per evitare di incorrere in prodotti che possano originare reazioni allergiche in soggetti sensibili a determinate piante. Anche l'assunzione deve avvenire in modo regolare e sotto controllo medico: i rischi del sovradosaggio sono quelli di incorrere in un effetto contrario, con diarrea e scariche eccessive che possono portare alla disidratazione e all'indebolimento per l'organismo, fino a costituire un vero e proprio rischio per la salute. Anche l'assunzione scorretta, seppure non eccessiva nelle quantità, può causare dei rischi: se nel corso della giornata non viene assunta sufficiente acqua, i lassativi possono provocare meteorismo ed ostruzioni intestinali. Per questa ragione, è fondamentale implementare l'utilizzo dei lassativi con buone abitudini quotidiane. I lassativi devono venire assolutamente evitati nel caso in cui il problema sia legato ad ostruzioni meccaniche a livello gastrointestinale, che non consentirebbero di scaricarsi: è il caso di tumori, ma anche ernie e forti infiammazioni del tratto gastrointestinale.
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