Calcolare l'indice di massa corporea è un'operazione che si può compiere con estrema facilità e che si può effettuare anche online, tramite apposite applicazioni che permettono di inserire solamente l'altezza e il peso, ottenendo subito l'IMC. Ad ogni modo, il calcolo può essere fatto anche in modo autonomo, dividendo il proprio peso, espresso in chilogrammi, per il quadrato dell'altezza, espressa invece in metri. I dati che ne risultano possono essere divisi, secondo una tabella riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, all'interno di quattro categorie ben definite. Se l'indice è al di sotto di 19, la persona è considerata sottopeso; tra 19 e 24 il peso è considerato medio ed è la fascia nella quale dovrebbe rientrare un individuo sano; tra 25 e 30 la persona è considerata sovrappeso, mentre al di sopra dei 30 si parla di obesità. Questi fattori, tuttavia, devono essere valutati anche a seconda della fascia di età: nella tabella sono riportati i valori ideali a seconda dell'età della persona, ai quali occorre aggiungere un po' di elasticità legata anche al sesso dell'individuo.
Età Indice ideale19 - 24 19 - 2425 - 34 20 - 2535 - 44 21 - 2645 - 54 22 - 2755 - 64 23 - 28> 65 24 - 29Il calcolo dell'indice di massa corporea è un sistema riconosciuto a livello mondiale nel mondo della sanità per avere una generica indicazione riguardo allo stato di salute dell'individuo, considerando il rapporto tra altezza e peso. Tuttavia, l'indice di massa corporea non sempre è totalmente attendibile, in quanto non permette di prendere in considerazione le moltissime variabili che entrano in gioco nella configurazione del corpo. Lo stesso indice di massa corporea, ad esempio, può essere rilevato in persone in forte sovrappeso e in persone che invece si dedicano ad attività fisica tale da modificare e rendere molto evidente la propria muscolatura. Le differenze possono legarsi anche alla costituzione stessa della persona, dunque i valori, soprattutto a cavallo tra una fascia e l'altra, devono essere interpretati a seconda del caso e non devono mettere sempre in allarme se discostati da quelli indicati come “ideali”. Tuttavia, l'indice di massa corporea è importante per riconoscere dei fattori di rischio: è scientificamente provato che persone con massa corporea elevata sono più esposte a rischi di disturbi cardiovascolari, ipertensione, diabete e malattie renali. L'indice, dunque, può essere un modo per scoprire se fare ulteriori controlli e se concordare, insieme al proprio medico, una variazione di dieta e del proprio stile di vita.
Come visto, l'indice di massa corporea è un metodo importante, ma non risolutivo per la conoscenza dello stato di salute e di equilibrio della massa corporea dell'individuo, nonché campanello d'allarme nell'indicazione di eventuali rischi di salute, caratterizzato però da un certo livello di genericità e imprecisione. Per ovviare alle sue mancanze, sta prendendo piede ora un nuovo indicatore di calcolo, che punta ad una maggiore precisione. Si tratta dell'ABSI, ovvero A Body Shape Index, indice della forma del corpo. Ideato nel 2012 dal dottor Krakauer, questo metodo prende in considerazione anche la conferenza della vita, per determinare la quantità di massa grassa rispetto alla massa magra. Gli esperti portano così l'attenzione su un importante dato, che l'indice di massa corporea non permetteva di valutare: anche nel caso di basso indice di massa corporea e nel caso di peso contenuto, se il grasso corporeo è interamente concentrato nell'area del tronco, il soggetto è a maggiore rischio di malattie cardiovascolari, disturbi renali e diabete. In tal caso si dovrà intervenire sulla dieta, prediligendo sibi sani e leggeri ed eliminando il più possibile i grassi dalla propria alimentazione.
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