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La sua coltivazione non è difficile, tanto che si può trovare in vasetti nei balconi delle case. Le temperatura ideale è quella mediterranea: 20-25 gradi, ma può sopportare più caldo se s’è un’adeguata umidità da cui tra l’acqua. Infatti va innaffiata copiosamente, in modo che le foglie rimangano turgide, ma senza creare ristagni. Il periodo per la semina va da marzo ad aprile
Un terreno fertile, con pH neutro e, come detto ben drenante, è l’ideale. La concimazione necessaria se il substrato non è sufficientemente fertile (per lo più a base di azoto, zolfo e solfati); possono essere effettuati trattamenti anti funginei.Se si vuole allungare il ciclo della pianta e il volume fogliare, è bene tagliare gli apici vegetativi in modo da ritardare la fioritura e quindi la vita della pianta.Del basilico si usano le foglie, con tutto il picciolo, per lo più fresche, ma anche essiccate. Essendo ricca di olio essenziale, questo si estrae attraverso la distillazione in corrente di vapore.La raccolta avviene a mano, da maggio a settembre, tempo balsamico per le foglie.Nell’antico Egitto fu utilizzata come uno dei componenti del balsamo usato per la mummificazione; mentre i romani lo usavano contro l’epilessia e contro il veleno di scorpione (Plinio il Vecchio), ma anche come fonte di forza quando andavano in guerra.
San Bernardo lo consigliava per far andar via le idee fisse e le ossessioni.I contadini maledivano e imprecavano contro i semi del basilico mentre li gettavano nel terreno, affinché sviluppassero la capacità di scacciare le negatività.È riportata una tradizione di Chieti, le cui ragazze portavano alla vita o al petto un rametto di basilico, in segno di verginità o castità, mentre le donne sposate lo portavano in testa. Ma se veniva regalato dal fidanzato, allora era segno di disprezzo.L’essere una pianta sacra in India, ha fatto si che sia uno dei “cinque gioielli” che si mettono in bocca ad una persona in agonia (gli altri sono oro, burro chiarificato, caglio, acqua santa ).Usato per mille motivi, dai più fantasiosi a più concreti, uno ritorna costante: l’uso in cucina. E in questo caso non possiamo non citare due usi tipici italiani: sul sugo per la pasta e sulla pizza!I maggiori componenti attivi sono dati dalla presenza dell’olio essenziale, che contiene per lo più monoterpeni e sesquiterpeni, la cui % cambia a seconda del periodo di raccolta. Si ritrovano anche polifenoli e flavonoli.Tra i più rappresentativi troviamo il linalolo, la canfora, genariolo e cineolo. Oltre che al bargamotene, germacrene, viridioflorolo.Effetto stomachico
È l’effetto principale per cui si utilizza il basilico. È un ottimo coadiuvante alla digestione difficoltosa.Effetto tonicoIndicato negli stati di stress psico-fisico, risulta efficace nei soggetti affetti da leggera depressione, poiché riesce ad elevare rapidamente il tono dell’umore.Effetto sedativoAlle giuste dosi, il basilico riesce ad esplicare una azione sedativa, favorendo il sonno “riposante”.Effetto antispasmodicoHa la capacità di agire sulla muscolatura liscia rilassandola. È quindi consigliato sopratutto contro i crampi e i dolori addominali.Effetto carminativoOvvero permette l’assorbimento dell'aria accumulata nello stomaco e nell'intestino. Questa azione permette di ridurre il volume di tali apparati, e di conseguenza coadiuva il rilassamento della muscolatura.Effetto antinfiammatorio – antisettico Grazie alla particolare composizione dell’olio essenziale, il basilico è dotato di un potere antinfiammatorio e antisettico non indifferente. Utilizzato per la composizione di pomate e unguenti per la pulizia di ferite infette e abrasioni cutanee Effetto antiossidante: Ha la capacità di catturare i radicali liberi, per lo più dell’ossigeno, che altrimenti andrebbero ad attaccare la pelle. L’azione di scavanging è data dalla presenza di polifenoli altamente reattivi.Effetto ipocolesterizzanteL’assunzione di basilico ha dimostrato una diminuzione dei valori del colesterolo LDL (cattivo) mentre non ha avuto riscontro su quello HSL (buono). Inoltre anche i valori dei trigliceridi sono diminuiti.In vendita si trovano boccette di olio essenziale, che per essere di buona fattura devono essere di vetro scuro per evitare che i raggi solari possano degradare il composto.
E' contenuto anche in confezioni e bustine per tisane, in associazione ad altre piante, sia come componente principale che come correttore di gusto. Spesso lo si riscontra anche tra i componenti dei collutori.Ovviamente sono facilmente reperibili anche le foglie fresche per un uso gastronomico.ControindicazioniNessuna controindicazione specifica se non quella di una confermata allergia personale alla pianta.AvvertenzeBisogna fare particolare attenzione nel non sovrabbondare sia nell’uso che nei dosaggi in quanto potrebbe provocare stati di ansia.Rivolgersi sempre al medico curante prima di assumere qualsivoglia preparato fitoterapico/erboristico per conto proprio.
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