Come spesso accade in natura, l'arnica è una pianta in grado di rivelare una duplice e opposta caratterizzazione: se, da una parte, è una specie vegetale potenzialmente pericolosa, in quanto fortemente irritante se toccata a pelle nuda, dall'altra la stessa pianta si rivela preziosa alleata per la cura del corpo e per il contrasto di disturbi e piccoli fastidi in un modo del tutto naturale e poco aggressivo nei confronti dell'organismo. L'arnica viene sfruttata principalmente in caso di traumi, contusioni, piccole ferite per favorirne la cicatrizzazione rapida e per evitare che la pelle porti per sempre i segni del taglio o dell'abrasione. L'arnica è utile anche per favorire il rapido riassorbimento degli ematomi, riducendo il dolore ad essi connesso. Le proprietà benefiche dell'arnica sono comprovate ma si limitano all'utilizzo esterno; i prodotti a base di arnica vantano una efficacia così elevata grazie alla ricca presenza di tannini e di flavoni, che si ottengono estraendo i principi attivi dalle parti della pianta più ricche, che corrispondono a quelle aeree, ovvero le foglie e i fiori. Da queste si ottengono preparati ad uso esterno semplici da utilizzare e adatti per essere conservati in casa per ogni evenienza inaspettata, come una caduta o una contusione.
L'arnica viene sfruttata per la realizzazione di creme e pomate da spalmare sull'epidermide: dei tanti prodotti presenti sul mercato, il più diffuso e pratico è l'arnica gel. Il gel può venire spalmato delicatamente direttamente sulla parte del corpo interessata, anche in caso di ferite di piccole dimensioni ma esposte, per favorire la cicatrizzazione rapida. L'arnica gel può essere utilizzata più volte al giorno, fino alla completa guarigione del trauma. Il miglior modo per conservare il prodotto, una volta aperto, è quello di riporlo in frigorifero, per preservare l'efficacia dei principi attivi della pianta. L'arnica gel può essere sfruttata anche per dare vita ad una terapia temporanea contro dolori muscolari e articolari, siano essi derivanti da sforzi e movimenti scorretti, oppure in quanto sintomi di più complesse patologie o disturbi cronici: in questo modo, l'arnica svolge una importante azione antidolorifica che permette di migliorare la qualità della vita e ridurre l'impatto della malattia sulla vita quotidiana. In questo caso l'applicazione potrà anche riguardare parti estese del corpo, senza particolari controindicazioni.
Come visto, l'arnica è una pianta caratterizzata da un alto tasso di tossicità e la pianta non può essere toccata in modo diretto. I prodotti derivati, ovviamente, non comportano tale rischio, ma possono provocare reazioni allergiche nelle persone sensibili ai principi attivi dell'arnica: in tal caso, così come all'insorgenza dei primi sintomi, è necessario evitare l'utilizzo di qualsiasi prodotto derivante da questa specie vegetale. Occorre evitare il contatto con occhi o bocca ed evitare qualsiasi forma di ingerimento dell'arnica, proprio per via della sua elevata tossicità. Attenzione anche al contatto con ferite ancora aperte, perché l'arnica posta in modo diretto sui tessuti della pelle potrebbe causare irritazione e dunque peggiorare i sintomi anziché costituire un valido rimedio. Per una maggiore sicurezza si consiglia di evitare l'utilizzo dell'arnica gel per piccoli tagli all'interno del cavo orale, che potrebbe risultarne irritato, mentre se viene utilizzata in concomitanza con altri prodotti di simile funzione occorrerà concordare l'utilizzo con il proprio medico, per evitare di falsare i risultati della terapia.
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