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Per quanto riguarda piatti fortemente radicati nella nostra tradizione, come la pasta e fagioli, è difficile stabilire quando, esattamente, è nata la prima versione e da dove essa proviene. La varietà di ricette e di caratterizzazioni tipiche che è possibile scoprire, ad ogni modo, è un valore aggiunto per gli amanti della cucina, che potranno divertirsi a scoprire le tantissime varianti della pasta e fagioli e assaporare ogni volta piccole differenze per stupire il palato. Ad oggi, la pasta e fagioli è riconosciuta come un piatto tipico della tradizione veneta e toscana, anche se, come visto, può essere trovata nella tradizione di moltissimi luoghi d'Italia. E' possibile, però, ricostruire le storia della diffusione di tale piatto, che divenne popolare in primis nelle locande romane, poi tra i contadini: questo non deve stupire, dal momento che si tratta di un piatto facile da preparare, gustoso e realizzato a partire da materia prima estremamente economica. Ideale, dunque, sia per venire servito agli avventori e costituire una fonte di guadagno, sia per essere consumato da parte delle famiglie contadine che avevano a disposizione tutti gli ingredienti di loro coltivazione.
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La ricetta della pasta e fagioli alla veneta è la versione più nota e diffusa nel Nord Italia; piatto tipicamente invernale, la pasta e fagioli è gustoso e rapido da preparare. La versione veneta tradizionale è un piatto particolarmente povero: in molte ricette si trova in aggiunta qualche patata, che veniva utilizzata per rendere la minestra cremosa e per risparmiare sui fagioli.
Porzioni abbondanti per quattro persone prevedono i seguenti ingredienti: 2 patate600gr di fagioli borlotti secchi o 300gr di fagioli borlotti freschicipolla, sedano e 100 gr di lardo o pancetta per il soffrittoolio d'oliva150 – 200 gr di pasta all'uovo(fettucce o straccetti)Preparazione: Dopo aver messo a sobbollire i fagioli in abbondante acqua, in un'altra pentola si inizierà a preparare il soffritto, eventualmente con aggiunta di aglio, rosmarino e prezzemolo. A questo punto sarà sufficiente aggiungere il contenuto della pentola di fagioli e lasciar proseguire la cottura, aggiungendo infine la pasta, che finirà di cuocere mentre la minestra sarà a fuoco spento. Se si utilizza la pasta di grano si dovrà invece lasciare la minestra sul fuoco un po' di più, controllando la cottura della pasta. I tempi di cottura saranno influenzati dalla qualità dei fagioli e dal tipo di pasta.A riprova del fatto che la pasta e fagioli è un piatto conosciuto sin dall'antichità lungo tutto lo stivale e apprezzato per i suoi moltissimi vantaggi, dal valore nutrizionale al sapore, fino alla semplicità di preparazione e di reperimento degli ingredienti primi, ecco una ricetta tradizionale che viene da Napoli. In questo caso i fagioli consigliati secondo tradizione sono i fagioli cannellini, che conferiscono un colore chiaro alla minestra. Alla ricetta veneta viene aggiunto inoltre, un altro ingrediente, ovvero 100 gr di polpa di pomodoro. Anche in questo caso, fagioli e soffritto inizieranno a cuocere in due pentole differenti, per poi venire congiunti una volta che anche il soffritto è pronto. Durante questa fase, inoltre, avviene l'aggiunta della polpa di pomodoro, che contribuisce a rendere il tutto ancora più cremoso. Quando i faglioli sono quasi cotti, tenendo conto del tempo di cottura della pasta si provvederà a mettere nella pentola anche quest'ultimo ingrediente. Una volta ben amalgamato, il composto potrà riposare cinque minuti per guadagnare ulteriore cremosità e poi sarà pronto per essere servito in tavola con un pizzico di origano ad arricchirne il sapore.
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