La piorrea, in forma più o meno lieve, colpisce soprattutto le persone anziane: con l'avanzare dell'età, le gengive subiscono un progressivo ritiro fisiologico, scoprendo maggiormente i denti e perdendo aderenza con l'osso alveolare. Tuttavia, essa può manifestarsi anche in persone dai trent'anni in poi, con diverse cause. Una di queste è la scarsa igiene, oppure il consumo eccessivo di alcol e di altre sostanze fortemente corrosive per i denti e aggressive per le parti molli della bocca: le sigarette possono peggiorare la situazione, così come il consumo di sostanze stupefacenti. Talvolta, la piorrea può derivare anche da un intervento odontoiatrico sbagliato, oppure da alterazioni del ph digestivo, soprattutto in caso di reflusso o altri disturbi gastrici. Una ulteriore causa della piorrea è l'alterazione della flora batterica e degli enzimi salivari, che possono avere una funzione aggressiva sui denti anziché benefica. Questi elementi possono essere presenti come causa principali o come concause, contribuendo a peggiorare una situazione infiammatoria già in corso: per una terapia efficace, è importante riuscire a individuare cause primarie e concause, in modo tale da intervenire in modo efficace su di esse e sulla parodontite.
In caso di piorrea si possono mettere in atto alcuni rimedi naturali, che permettono la riduzione dello stato infiammatorio e permettono di contenere i sintomi: rivolgersi ad un medico specialista, però, è fondamentale per tenere sotto controllo la situazione e per stabilire la terapia più efficace. Malva e salvia possono venire utilizzate per realizzare dei decotti: il loro utilizzo quotidiano può favorire la riduzione dell'infiammazione e ridurre il sanguinamento delle gengive. Malva e salvia svolgono anche una importante azione antibatterica, che si rivela efficace nel caso di presenza di infezioni secondarie in corso, che molto spesso fanno la loro comparsa in concomitanza con la piorrea, a causa dell'ambiente favorevole che viene loro offerto. Per agire in modo benefico sulle gengive si può ricorrere anche all'olio essenziale di mirra: la sua azione è tale da tonificare le gengive e da rafforzarla. L'olio essenziale di mirra, o quello di tea tree di simile efficacia, possono venire utilizzati non solo come rimedi successivi alla comparsa del fenomeno ma anche come prevenzione, soprattutto da parte delle persone che soffrono di disturbi che possono favorire l'insorgenza della piorrea, da persone avanti con l'età oppure da coloro che hanno casi in famiglia che lascino supporre la predisposizione genetica.
La prevenzione della piorrea deve essere messa in atto soprattutto dalle persone più a rischio: questo significa che monitorare la situazione diventa sempre più importante con l'avanzare dell'età, così come se si è a conoscenza di una predisposizione genetica oppure se sono in atto dei disturbi fisici, in particolare legati al tratto gastrointestinale, che sono ritenuti frequenti cause dello sviluppo della parodontite. La prevenzione passa in primo luogo attraverso la corretta igiene orale: lavarsi accuratamente i denti dopo ogni pasto è importante per evitare l'accumulo di residui che possono dare luogo a formazioni batteriche e ad infiammazioni secondarie. Spazzolino, colluttorio, filo interdentale e scovolino devono essere strumenti sempre a disposizione per l'igiene quotidiana. La prevenzione passa anche attraverso la cura dei disturbi che possono dare luogo alla piorrea, mentre per favorire il miglioramento del disturbo o evitare il suo aggravarsi si potrà ricorrere all'utilizzo dei decotti e dei colluttori naturali sopra indicati.
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