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La vescica iperattiva è una sindrome che può avere diverse cause: anche questo fattore rende non sempre facile la diagnosi. Accanto ad alcune cause scatenanti di origine patologica, infatti, possono trovare spazio ed influenzare lo sviluppo della sindrome anche alcune concause legate alle caratteristiche proprie dell'individuo e allo stile di vita. Tra le cause scatenanti più comuni di origine patologica si individuano il diabete, l'insorgenza di una insufficienza renale, ictus, morbo di Parkinson, sclerosi multipla e disturbi legati alla vescica, che possono andare da tumori a calcoli. Accanto a questi fattori, altri possono stimolare l'insorgenza del disturbo, come la propensione a somatizzare stati di stress e ansia, l'ingresso nel periodo della menopausa o l'assunzione di farmaci che provocano tale sindrome come effetto collaterale. Anche l'età e lo stile di vita possono influenzare: la sindrome della vescica iperattiva è più frequente nelle persone con età avanzata e nei fumatori, così come in coloro che seguono una dieta poco sana ed equilibrata. Il disturbo può presentarsi inoltre, solitamente con carattere transitorio, anche durante la gravidanza o nel periodo successivo al parto, a causa dei cambiamenti fisici ai quali il corpo della donna viene sottoposto.
La cura della sindrome della vescica iperattiva deve passare attraverso la diagnosi e la definzione di una terapia specifica concordata con un medico specialista, che possa definire quali concause sono presenti in modo tale da stabilire entro quali termini poter curare la sindrome intervenendo anche sui fattori esterni che la provocano. La terapia può includere alcuni trattamenti farmacologici, ma anche un intervento sulle abitudini e lo stile di vita, che possano riflettere favorevoli condizioni nella gestione della sindrome. Ad esempio, se la dieta è interessata quale fattore scatenante o tale da aggravare la patologia, si interverrà in prima istanza nella sua regolarizzazione, tenendo sotto controllo anche l'apporto idrico diretto e indiretto. Dalla dieta verranno eliminate anche le sostanze che provocano l'irritazione della vescica e del tratto urinario, nonché quelle che affaticano in modo eccessivo i reni. In caso di insorgenza a seguito di altre patologie si dovrà valutare una variazione nella terapia della malattia primaria, in modo tale da ottenere effetti benefici anche sulla vescia iperattiva, per la quale sarà utile munirsi di assorbenti specifici qualora si debbano trascorrere molte ore lontano da casa o se c'è il timore che non vi siano bagni facilmente raggiungibili. Il medico potrà, inoltre, indicare alcuni esercizi mirati e specifici per riabilitare il pavimento pelvico e rafforzare i muscoli dell'apparato urinario, migliorando la capacità di trattenere l'urina.
La terapia medica è un passaggio obbligato per tenere sotto controllo o sconfiggere tutti i sintomi legati alla vescica iperattiva. Tra gli integratori più frequentemente consigliati in questi casi troviamo il magnesio, in grado di ridurre gli spasmi involontari del pavimento pelvico, mentre l'assunzione di sostanze naturali di varia natura si focalizza in particolare sul rafforzamento dei muscoli involontari e della muscolatura pelvica. E' il caso dei semi di zucca, da utilizzare creando degli infusi da assumere quotidianamente. L'uva ursina è un rimedio efficace per quanto riguarda l'incontinenza e l'eccessivo stimolo a urinare: è consigliata soprattutto in caso di presenza batterica. Altri rimedi naturali possono essere utilizzati per via del loro effetto benefico indiretto: è il caso dei prodotti contro l'ansia e lo stress, che possono essere due fattori aggravanti il disturbo. In ogni caso, soprattuto in caso di quadro clinico complesso e di compresenza di diversi disturbi, si consiglia di concordare sempre con il proprio medico l'assunzione di qualsiasi prodotto, anche di origine naturale, per evitare l'insorgenza di effetti collaterali ed interazioni indesiderate.
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