Integratori vitamine

Gli integratori alimentari di vitamine sono supplementi fondamentali per combattere stress, invecchiamento e dare energia e vitalità al nostro organismo e sono tra i prodotti maggiormente pubblicizzati nel campo dell'integrazione alimentare. Ma qual è la reale efficacia e i reali benefici che queste sostanze ci apportano?

Secondo uno studio dell’Università di Copenaghen, finanziata dalla Cochrane Collaboration gli integratori vitaminici non migliorerebbero la nostra salute ma, in alcuni casi, possono addirittura accorciare le aspettative di vita, soprattutto se assunti in dosi elevate. I ricercatori hanno confrontato lo stato di salute di 233mila persone, alcune delle quali avevano assunto integratori e sono pervenuti alla conclusione che alcuni integratori di vitamine interferirebbero con le difese del corpo umano, aumentando la mortalità. Più specificatamente, ... continua


Articoli su : Integratori vitamine


ordina per:  pertinenza   alfabetico   data  
    ordina per:  pertinenza   alfabetico   data  
      prosegui ... , l’integratore di vitamina A causerebbe un aumento di mortalità del 16%, l’integratore di vitamina E del 4% e il betacarotene del 7%. Sono dati che allarmeranno moltissime persone che fanno uso di questi prodotti, generando un giro d’affari di molti milioni di euro. Questo studio prende in considerazione non le vitamine in sé contenuta in frutta e verdura ma solo quelle sintetiche, ossia i veri e propri integratori di vitamine. Quindi secondo questo studio sarebbe più corretto seguire una dieta bilanciata ricca di frutta e verdura senza l’apporto di integratori sintetici. Si tratta per la verità di uno studio isolato e molti nutrizionisti difendono l’utilità degli integratori di vitamine e i produttori di integratori accusano lo studio di essere inutilmente allarmistico.Negli alimenti che consumiamo ogni giorno sono presenti in scarsa quantità le vitamine . La vitamine sono sostanze organiche essenziali per il normale funzionamento dell'organismo.

      Le vitamine si possono suddividere in due gruppi, vitamine liposolubili (A, D,E, K) e idrosolubili (vitamina C e vitamine del gruppo B).

      Le vitamine idrosolubili sono termolabili, cioè tendono a decomporsi con il calore, alla luce e al contatto con l’acqua. Le vitamine liposolubili invece non vengono intaccate con il calore. Le vitamine idrosolubili vengono eliminate velocemente con le urine per cui difficilmente si determina accumulo. Le vitamine liposolubili al contrario possono accumularsi in quanto vengono immagazzinate nel tessuto adiposo, per cui un loro eccesso viene smaltito più lentamente, con possibili effetti tossici. Ciò spiega il motivo per cui si sconsiglia di ricorrere ad assunzioni vitaminiche con dosaggi elevati e continuati rispetto a quelli ottimali. Tutte le vitamine sono indispensabili per un corretto funzionamento dell’organismo e ciascuna ha la sua particolarità e caratteristica.

      La vitamina A è presente in tutti i vegetali e la frutta di colore giallo-arancione, inoltre nel fegato, nel tuorlo d'uovo, nel burro e in molti ortaggi come spinaci, cicoria, pomodoro, lattuga, cavolo, broccoli e verze.

      La vitamina A è fondamentale per un regolare funzionamento della retina e della vista ed è indispensabile per la crescita delle ossa e per la funzione testicolare e ovarica. La vitamina A interviene anche nello sviluppo embrionale, regolando la crescita e la differenziazione dei tessuti. Ha significative proprietà antiossidanti e mantiene sana la pelle, i capelli e le mucose.

      Le vitamine B si trovano in lievito di birra, polline e pappa reale, olio di germe di grano, soia, cereali integrali, nocciole, mandorle, noci, legumi di girasole e sono fondamentali per il normale funzionamento del fegato e del sistema nervoso, e molto importanti per la trasformazione dei carboidrati in glucosio e per il metabolismo dei lipidi e delle proteine.

      La vitamina C è largamente diffusa negli alimenti di origine vegetale; particolarmente ricchi sono gli agrumi, i kiwi, i peperoni, i pomodori e gli ortaggi a foglia verde. La verdura e la frutta che vengono conservate per lungo tempo prima di essere consumate, subiscono però ingenti perdite vitaminiche. Anche trattamenti che comportano lavaggi con grandi quantità di acqua e successiva cottura possono portare a notevoli perdite (sino a raggiungere in alcuni casi il 75%). Una sua funzione molto importante è quella di mantenere in attività il collagene, una proteina necessaria per la formazione del tessuto connettivo della pelle, dei legamenti e delle ossa.

      La vitamina Coltre a svolgere una forte azione antiossidante, ha un ruolo rilevante nella rimarginazione delle ferite e delle ustioni perché facilita la formazione del tessuto connettivo della cicatrice.

      Alimenti ricchi di vitamina D sono il fegato, gli oli di pesce, alcuni pesci marini (aringa, salmone, sardina); quantità minori sono presenti nelle uova, nel burro e nel latte. La vitamina D è fondamentale per la formazione delle ossa, regola cioè il bilancio di calcio dell'organismo aumentando il livello ematico attraverso un aumento dell'assorbimento intestinale. La maggior quantità di calcio disponibile viene immagazzinata nel tessuto osseo.

      La vitamina E abbonda invece nel germe di grano, negli oli vegetali, nei legumi, nel pesce e nelle verdure a foglia verde. La vitamina E è il più importante nutriente antiossidante che ritarda l'invecchiamento dovuto all'ossidazione, rinforza la parete dei capillari, previene la sterilità. Molti studi hanno dimostrato che l' introduzione di vitamina E ad alte dosi può ridurre il rischio dell' infarto e dell'ictus.

      La vitamina E interviene nella prevenzione delle cardiopatie in diversi modi: abbassa i livelli di colesterolo, protegge le ldl dall' ossidazione, previene il danno provocato dai radicali liberi proteggendo le membrane cellulari, riduce l aggregazione piastrinica e limita l'adesività dei globuli bianchi all' endotelio. La vitamina E è essenziale per il sistema immunitario, particolarmente per i linfociti, e ha un ruolo nella riparazione del dna.

      La vitamina K è necessaria per la normale coagulazione del sangue nell’ uomo, più specificatamente è necessaria al fegato per produrre i fattori necessari al sangue per coagulare correttamente.

      Associare ad una alimentazione equilibrata un integratore di queste vitamine è un buon modo per garantire la massima funzionalità del sistema immunitario proteggendo l'organismo dai danni del fumo, dell'inquinamento e di una alimentazione scorretta.Gli integratori di vitamine possono assumere un importante ruolo nell'alimentazione perché, di regola, l'organismo non produce vitamine ma si limita a sintetizzare quelle esistenti in natura ed ingerite con gli alimenti. Quando il regime alimentare non sia sufficiente a raggiungere la razione necessaria alla fisiologia dell'organismo, ecco che possono intervenire gli integratori vitaminici.

      In ogni caso, occorre seguire le indicazioni del medico, per evitare fenomeni di ipervitaminosi che potrebbero danneggiare il fegato se non riesce ad espellere le quantità di vitamine in eccesso. Va precisato che nei Paesi industrializzati come il nostro i casi di deficit vitaminico sono piuttosto scarsi me possono manifestarsi in soggetti anziani che hanno problemi di malassorbimento, donne che hanno allattato ripetute volte e per le quali aumenta il fabbisogno di vitamine, soggetti che soffrono di gastrite atrofica, soggetti che seguono diete particolarmente rigide, gli alcolisti che seguono una cattiva alimentazione e abbiano problemi di malassorbimento. In tutti questi casi gli integratori di vitamine svolgono un ruolo molto importante per colmare tali insufficienze e garantire al soggetto un efficienza fisica ottimale.

      L'assunzione di vitamine deve essere costante nel tempo; attualmente però solo di alcune di esse sono note esattamente le quantità giornaliere raccomandabili (vitamine: A, D, acido folico, vitamine del gruppo B). Per le altre si tende a far riferimento ad un intervallo di sicurezza. Il fabbisogno vitaminico varia a seconda dello stato fisiologico e/o patologico dell'individuo: età e sesso, ma anche in gravidanza e durante l'allattamento, per esempio, è necessario aumentarne l'assunzione.

      Nei paesi sottosviluppati vi possono essere problemi di carenza di vitamine con le conseguenti malattie ad essi associate (pellagra, beriberi, rachitismo) dovuti alla malnutrizione o ad alcuni tabù alimentari che possono sussistere presso alcune popolazioni. Nei paesi sviluppati invece i problemi legati all’assunzione di vitamine sono di altro tipo, ossia in genere ipervitaminosi causate da un abuso di integratori vitaminici che può portare ad un eccesso di alcune vitamine, spesso le liposolubili, e a una diminuzione di quelle idrosolubili. Diete molto rigide o sbilanciate prive di alcuni alimenti possono causare problemi di ipo/avitaminosi.

      Per ogni categoria di vitamina i nutrizionisti consigliano determinati livelli di assunzione che sarebbe buona regola rispettare; tra l’altro si tratta di dosi facilmente raggiungibili attraverso un'alimentazione varia e bilanciata.

      Sintomi da carenza insorgono soltanto in situazioni particolarmente gravi derivanti da malattie o diete specifiche protratte per lunghi periodi di tempo. Vi sono poi particolari condizioni patologiche in cui gli integratori vitaminici diventano pericolosi (ad esempio in presenza di disturbi renali od epatici). Per tutti questi motivi è consigliabile sentire il parere di un medico o dello stesso farmacista prima di acquistare tali prodotti.